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LA PAURA: una emozione reale o illusoria?

In generale le emozioni sono qualcosa che noi percepiamo, che sentiamo che a volte non riconosciamo. Il primo passaggio è proprio quello di riconoscere, di dare un nome, di sentire nel corpo una emozione che proviamo, che sia la gioia che sia la rabbia che sia la tristezza che sia la paura. Dare un nome ci permette poi di imparare a gestirle e quindi di non viverle in un modo completamente istintivo, ma soprattutto ci aiuta poi a utilizzare quell’energia che è dietro ogni emozione. Vorrei soffermarmi sulla paura, che è considerato un’emozione primaria ed è un’emozione che tutti noi abbiamo conosciuto e conosciamo. Quello che dal mio punto di vista è molto interessante e che forse solo una piccolissima percentuale delle paure che noi viviamo sono paure che possiamo definire i reali. Una paura reale è la paura di un leone che ci corre dietro: ci giriamo e c’è un leone e abbiamo paura e quindi scappiamo con una paura istintiva che ci protegge. La maggior parte delle nostre paure sono illusorie. 

Le paure illusorie sono legate ad un qualche evento che potrebbe avvenire ma che non stiamo vivendo in questo preciso momento…paura di qualcosa che forse avverrà ma che non sappiamo se e quando avverrà.

La nostra paura più grande è la morte, ma ce ne sono tantissime altre. Ognuno di noi ha un elenco infinito di paure: paura di essere lasciata, di essere abbandonata, di essere rifiutata, paura di amare, paura di essere amata, paura di giudicarmi, paura di essere giudicata, paura che mi derubino, paura, paura, paura. E così viviamo le nostre giornate con la paura di qualcosa che non sappiamo se mai avverrà.

Un percorso di counseling permette proprio di mettere a fuoco le paure, di dare un nome e di utilizzare tutte quelle energia che c’è dentro di noi e che sprechiamo ogni volta che ci identifichiamo con un’emozione, in particolare con una paura. La buttiamo via e a fine giornata ci sentiamo stanchissimi perché abbiamo passato la giornata ad  avere paura di sbagliare, di essere sbagliati, di non fare bene un lavoro e tutto questo ci fa sprecare tantissime energia a fine giornata ci sentiamo stanchi e non capiamo come mai.

Attraverso un percorso di counseling è possibile utilizzare tutte queste energie in un modo diverso, sperimentare attraverso gli strumenti espressivi, creativi, la scrittura, il disegno, la pittura, il movimento, il corpo, la musica.